La Fondazione Bracco sostiene il progetto di restauro, con l'obiettivo di riportare la Galleria di Papa Chigi, una delle più belle pagine del barocco romano, all'aspetto originario.
Uno straordinario progetto di recupero architettonico e pittorico all'interno delle residenza ufficiale del Presidente della Repubblica in cui la fondazione è onorata di affiancare la Soprintendenza Storico Artistica per il Polo Museale di Roma. Le operazioni di restauro hanno l’obiettivo di restituire alla Galleria non solo l’importante decorazione seicentesca delle pareti, ma anche l’originale luminosità grazie al ripristino della fonte di luce delle finestre sul Cortile d’Onore.
Le tre sale attuali (Sala Gialla, Sala di Augusto e Sala degli Ambasciatori) facevano parte nella prima concezione architettonica di un'unica e vasta galleria, il cui prezioso decoro pittorico fu affidato da papa Alessandro VII Chigi a Pietro da Cortona. In epoca napoleonica la Galleria fu divisa nelle tre sale ora presenti, in cui vennero occultati parte degli affreschi seicenteschi e chiuse le finestre.
Le operazioni di restauro, dirette da Rossella Vodret Soprintendente per il Polo Museale di Roma, e da Louis Godart, Consigliere del Presidente della Repubblica per la Conservazione del Patrimonio artistico, hanno restituito la Galleria al suo originale splendore, recuperando la ricca decorazione pittorica delle pareti e ritrovando l'originaria luminosità.
Si è trattato – come ha sottolineato Diana Bracco nel corso della conferenza stampa – di restituire «un pezzo significativo di storia» del Quirinale, di quello che lo stesso Presidente Napolitano definisce "casa degli italiani".
Tutti i cittadini potranno visitare il Palazzo a partire da domenica 16 ottobre 2011, nel corso delle aperture domenicali del palazzo presidenziale. Da fine novembre 2011, l'intero Quirinale si "metterà in mostra", sarà infatti allestita un'esposizione sulla storia del palazzo nei 150 anni dell'Unità, iniziativa che concluderà i festeggiamenti per il compleanno del nostro Paese.