“Oltre il ritratto” | Il restauro visibile della Dama
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2024-2025
Il Museo Poldi Pezzoli di Milano e Fondazione Bracco, in qualità di partner scientifico, presentano un evento unico: il restauro “dal vivo” del Ritratto di giovane donna di Piero del Pollaiolo, uno dei capolavori più amati della collezione museale.Si tratta di un’opportunità unica per osservare da vicino le fasi di restauro di una delle opere più iconiche del museo, direttamente all’interno delle sale espositive.
Per la prima volta nella storia, dal 14 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025, i restauratori lavoreranno sul dipinto in presenza del pubblico, illustrando i diversi passaggi che compongono un restauro così complesso e affascinante. I visitatori potranno seguire l’intervento conservativo in tempo reale, apprezzando l’attenzione e la cura necessarie per preservare un capolavoro di tale importanza.
Il restauro è stato preceduto da una dettagliatissima campagna di analisi scientifiche non invasive sull'opera, avviata a giugno scorso e sostenuta da Fondazione Bracco, da anni impegnata in questo campo. Sono state utilizzate tecniche di diagnostica per immagine, quali l'ultravioletto, l'infrarosso e la radiazione X, per studiare i materiali dei pigmenti pittorici e il supporto ligneo del dipinto. E' stata svolta una TAC preliminare sull’opera del Pollaiolo nel Centro Diagnostico Italiano. La tomografia assiale computerizzata ha permesso di ottenere dettagli sofisticati, rivelando anche tracce di tarli e incisioni. Il progetto ha generato nuovi dati sotto forma di immagini digitali, che forniscono importanti dettagli per guidare i restauratori verso il miglior stato di conservazione dell'opera.
Le analisi sono state a cura di un team di scienziati delle Università degli Studi di Milano e spin off IUSS-Pavia DeepTrace Technologies in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, coordinati dalla Prof.ssa Isabella Castiglioni.
Una serie di attività di approfondimento - incontri con studiosi, visite guidate, laboratori per famiglie nel fine settimana e percorsi per giovani e pubblici fragili – accompagnano l’intervento conservativo.
>> Scopri di più sul sito del Museo