Ciclo mostre al Centro Diagnostico Italiano – Anno 2012
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Dal 01/01/2012 al 31/12/2013
Nel 2012 il piano terra del CDI – Centro Diagnostico Italiano accoglie, nell’ambito del ciclo di mostre negli spazi del CDI – Centro Diagnostico Italiano, ben tre diverse kermesse.
Da marzo saranno esposte le bellissime fotografia della mostra SLA – Start Living Again, realizzate da fotografi amatoriali malati di SLA, che, attraverso la macchina fotografica, sono osservatori partecipi di una vita in continuo movimento.
A seguire due percorsi espositivi in collaborazione con gli allievi dell’Accademia del Teatro alla Scala, con cui, dal dicembre 2011, Fondazione Bracco ha avviato un’importante partnership triennale.
A fine maggio, per celebrare con la città di Milano il valore della famiglia, gli scenografi dell’Accademia del Teatro alla Scala danno vita a 100 metri di teli scenici, animando la materia con le più intime interpretazioni del nucleo familiare nella mostra "Famiglia ad arte – 100 mt lineari x 8 scenografi".
Manon Lescaut, Musetta, Mimì e Tosca sono le "PrimeDonne – Le donne di Puccini", protagoniste della mostra collettiva, oltre 40 allievi dell’Accademia ne prendono parte, che anima il CDI - Centro Diagnostico Italiano a partire da dicembre, a celebrare le icone di opere universalmente note.
Il progetto del ciclo di mostre in collaborazione con il CDI - Centro Diagnostico Italiano è stato inaugurato nel 2010 e intende offrire l’occasione a giovani studenti d’arte di esporre le proprie creazioni, e, contestualmente dare l’opportunità a personale e visitatori del Centro di fruire di un’esperienza culturale, nella convinzione che questa contribuisca al complessivo miglioramento della qualità della vita.
13 marzo - 15 maggio 2012
Mostra "Start Living Again"
La mostra "START LIVING AGAIN – Cultura fotografica in movimento per chi non può muoversi" (13 marzo – 15 maggio 2012), dedicata all'Associazione AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), è uno straordinario progetto di grandissima valenza culturale e sociale: le bellissime immagini della mostra "Start Living Again", tutte scattate da 55 fotografi dilettanti di ogni età appartenenti al Circolo di cultura fotografica, sono state regalate ad AISLA, a cui andrà anche il ricavato della vendita del catalogo, allo scopo di raccogliere fondi per poter sviluppare la ricerca sulla SLA (Sindrome Laterale Amiotrofica), nella speranza che, anche coloro che ne sono colpiti e oggi non possono muoversi autonomamente, in futuro possano ritornare a camminare, a nuotare e forse anche a volare, come alcune immagini mostrano.La mostra "START LIVING AGAIN – Cultura fotografica in movimento per chi non può muoversi", che aveva avuto un’anteprima presso la sede dell’Associazione nel dicembre 2011, si compone di 55 immagini, a colori e in bianco e nero, il cui tema è il "Movimento", scelto per rappresentare una sorta di speranza e di prospettiva di uscire da una malattia, che al contrario provoca l'immobilità. "Movimento" in senso lato, del corpo, del respiro, della natura. Alberi, vento come alito di vita, mare, acqua, uccelli in volo, figure che danzano, che giocano, che corrono verso un futuro in cui la ricerca possa offrire finalmente una soluzione per una malattia fino a oggi incurabile.
18 diemcebre 2012 - 31 gennaio 2013
Mostra “PrimeDonne – Le donne di Puccini”
L'esposizione (18 dicembre 2012 – 31 gennaio 2013), promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala e il Centro Diagnostico Italiano (CDI), è il frutto di un progetto che ha coinvolto per un anno, sotto la guida di Maria Chiara Donato, oltre 40 allievi di alcuni corsi dell'Accademia, provenienti da Europa e Asia.I sarti, che hanno ripreso i figurini delle prime rappresentazioni, gli allievi del corso di effetti speciali per l'elaborazione dei manichini, i fotografi di scena per le immagini del backstage e gli scenografi, che hanno disegnato i costumi di diverse eroine pucciniane, da Magda a Minnie, da Suor Angelica a Madama Butterfly, fino alla principessa Turandot. Le sete leggere di Manon Lescaut, la povera lanetta di Mimì, il provocante raso rosso di Musetta, lo sfarzoso tulle ricamato a fiori di Tosca: attraverso la ricostruzione, accurata nei più piccoli e preziosi dettagli, dei loro costumi storici da parte degli allievi dell'Accademia Teatro alla Scala, le eroine di Giacomo Puccini tornano alla vita all'interno della mostra "PrimeDonne - le donne di Puccini", visitabile al Centro Diagnostico Italiano a Milano.Particolarmente scrupolosa la manifattura di quegli elementi, solitamente celati alla vista, che i visitatori potranno scoprire attraverso le immagini degli allievi del Corso per fotografi di scena: sarà così possibile ammirare tutto ciò che normalmente gli abiti non consentono di vedere - corsetti, corpini, sottogonne. Altrettanto interessante il lavoro compiuto dai truccatori e parrucchieri e dagli esperti in special make up che hanno reso ancora più realistici i manichini dei costumi, dotandoli di visi, braccia, acconciature e trucco. In mostra le foto che ne ripercorrono tutte le fasi di realizzazione.
Maggio 2012
Mostra “Famiglia ad Arte. 100 metri lineari x 8 scenografi”
In occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, il CDI – Centro Diagnostico Italiano (Via Saint Bon, 20 – Milano) ospita la mostra "Famiglia ad arte – 100 mt lineari x 8 scenografi", promossa dalla Fondazione Bracco in collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala e CDI.La mostra "Famiglia ad arte – 100 mt lineari x 8 scenografi" espone i risultati della ricerca artistica sul tema della famiglia condotta dai giovani scenografi dell'Accademia del Teatro alla Scala. Nell'ambito della celebrazione mondiale del valore del nucleo familiare che vede nel 2012 Milano centro globale, il lavoro sviluppato dai giovani scenografi intende rappresentare simbolicamente il concetto di famiglia declinando suggestioni intime in straordinarie espressioni creative con tecniche diverse. L'iniziativa costituisce il terzo appuntamento di un progetto organico, inaugurato nel novembre 2010 con la mostra fotografica "Lo spettacolo del corpo" e rinnovato nel settembre 2011 con la mostra "Oggettivamente meglio – Prendersi cura: idee per un maggior benessere", volto a offrire presso gli spazi del CDI un'occasione di espressione creativa agli studenti delle maggiori scuole d'arte e design milanesi.
Marzo 2012
"Start Living Again"
La mostra "START LIVING AGAIN – Cultura fotografica in movimento per chi non può muoversi" (13 marzo – 15 maggio 2012), dedicata all'Associazione AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), è uno straordinario progetto di grandissima valenza culturale e sociale: le bellissime immagini della mostra "Start Living Again", tutte scattate da 55 fotografi dilettanti di ogni età appartenenti al Circolo di cultura fotografica, sono state regalate ad AISLA, a cui andrà anche il ricavato della vendita del catalogo, allo scopo di raccogliere fondi per poter sviluppare la ricerca sulla SLA (Sindrome Laterale Amiotrofica), nella speranza che, anche coloro che ne sono colpiti e oggi non possono muoversi autonomamente, in futuro possano ritornare a camminare, a nuotare e forse anche a volare, come alcune immagini mostrano.La mostra "START LIVING AGAIN – Cultura fotografica in movimento per chi non può muoversi", che aveva avuto un’anteprima presso la sede dell’Associazione nel dicembre 2011, si compone di 55 immagini, a colori e in bianco e nero, il cui tema è il "Movimento", scelto per rappresentare una sorta di speranza e di prospettiva di uscire da una malattia, che al contrario provoca l'immobilità. "Movimento" in senso lato, del corpo, del respiro, della natura. Alberi, vento come alito di vita, mare, acqua, uccelli in volo, figure che danzano, che giocano, che corrono verso un futuro in cui la ricerca possa offrire finalmente una soluzione per una malattia fino a oggi incurabile.
Marzo
“Famiglia ad Arte. 100 metri lineari x 8 scenografi”
In occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, il CDI – Centro Diagnostico Italiano (Via Saint Bon, 20 – Milano) ospita la mostra "Famiglia ad arte – 100 mt lineari x 8 scenografi", promossa dalla Fondazione Bracco in collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala e CDI.La mostra "Famiglia ad arte – 100 mt lineari x 8 scenografi" espone i risultati della ricerca artistica sul tema della famiglia condotta dai giovani scenografi dell'Accademia del Teatro alla Scala. Nell'ambito della celebrazione mondiale del valore del nucleo familiare che vede nel 2012 Milano centro globale, il lavoro sviluppato dai giovani scenografi intende rappresentare simbolicamente il concetto di famiglia declinando suggestioni intime in straordinarie espressioni creative con tecniche diverse. L'iniziativa costituisce il terzo appuntamento di un progetto organico, inaugurato nel novembre 2010 con la mostra fotografica "Lo spettacolo del corpo" e rinnovato nel settembre 2011 con la mostra "Oggettivamente meglio – Prendersi cura: idee per un maggior benessere", volto a offrire presso gli spazi del CDI un'occasione di espressione creativa agli studenti delle maggiori scuole d'arte e design milanesi.
Dicembre
“PrimeDonne – Le donne di Puccini”
L'esposizione (18 dicembre 2012 – 31 gennaio 2013), promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala e il Centro Diagnostico Italiano (CDI), è il frutto di un progetto che ha coinvolto per un anno, sotto la guida di Maria Chiara Donato, oltre 40 allievi di alcuni corsi dell'Accademia, provenienti da Europa e Asia.I sarti, che hanno ripreso i figurini delle prime rappresentazioni, gli allievi del corso di effetti speciali per l'elaborazione dei manichini, i fotografi di scena per le immagini del backstage e gli scenografi, che hanno disegnato i costumi di diverse eroine pucciniane, da Magda a Minnie, da Suor Angelica a Madama Butterfly, fino alla principessa Turandot. Le sete leggere di Manon Lescaut, la povera lanetta di Mimì, il provocante raso rosso di Musetta, lo sfarzoso tulle ricamato a fiori di Tosca: attraverso la ricostruzione, accurata nei più piccoli e preziosi dettagli, dei loro costumi storici da parte degli allievi dell'Accademia Teatro alla Scala, le eroine di Giacomo Puccini tornano alla vita all'interno della mostra "PrimeDonne - le donne di Puccini", visitabile al Centro Diagnostico Italiano a Milano.Particolarmente scrupolosa la manifattura di quegli elementi, solitamente celati alla vista, che i visitatori potranno scoprire attraverso le immagini degli allievi del Corso per fotografi di scena: sarà così possibile ammirare tutto ciò che normalmente gli abiti non consentono di vedere - corsetti, corpini, sottogonne. Altrettanto interessante il lavoro compiuto dai truccatori e parrucchieri e dagli esperti in special make up che hanno reso ancora più realistici i manichini dei costumi, dotandoli di visi, braccia, acconciature e trucco. In mostra le foto che ne ripercorrono tutte le fasi di realizzazione.