Mostra fotografica “Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice”
La mostra fotografica "Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice" (dal 30 gennaio al 30 giugno 2024, Centro Diagnostico Italiano, via Saint Bon 20 - Milano), ideata e promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con Accademia Teatro alla Scala, propone un percorso insolito dietro le quinte di un teatro, per riservarci un doppio colpo di scena.
Scopriamo non solo le professioni più insolite dello spettacolo, ma anche che in tali maestranze, tradizionalmente associate a figure maschili, ricorrono giovani donne.
Attrezziste, tecniche delle luci, professoresse d’orchestra, direttrici di scena, fotografe, falegname, sound designer, scultrici, costumiste, scenografe. Sono alcune delle talentuose professioniste, ex allieve dell’Accademia Teatro alla Scala, che ogni giorno superano nella pratica gli stereotipi di genere, ancora drammaticamente presenti nel mondo professionale.
Una coinvolgente narrazione di parole e immagini – realizzate da quattro fotografe anch’esse ex allieve dell’Accademia scaligera – che per la prima volta pone queste figure al centro di un ideale palcoscenico.
L’empowerment femminile è per Fondazione Bracco un filone di attività strategico, con obiettivi precisi: mettere in luce le competenze di professioniste in vari settori, incoraggiare un accesso paritario ai saperi nelle giovani generazioni per formare nuove consapevolezze, e, infine, promuovere un cambiamento culturale.
Fondazione Bracco è Socio Fondatore e Main Partner di Accademia Teatro alla Scala, una delle istituzioni formative più prestigiose al mondo. Il profondo sodalizio si fonda su un duplice obiettivo: favorire la crescita culturale e al contempo offrire ai giovani l’opportunità di sviluppare i propri talenti.
Fin dal 2011 Fondazione Braccoha avviato progetti intesi a incoraggiare la fruizione culturale nei luoghi di cura, da una parte promuovendo studi e convegni divulgativi, dall’altra avviando un ciclo di mostre in collaborazione con il CDI-Centro Diagnostico Italiano, nella convinzione, sostenuta da evidenze scientifiche, che questa contribuisca al complessivo miglioramento della qualità della vita.